martedì 7 giugno 2016

ALLORO SIMBOLO DEL PARTITO CIVICO ITALIANO

L'alloro, Laurus nobilis, è una pianta aromatica sempreverde diffusa nell'area del mediterraneo.
Il nome lativo era “laurus” (laurea), quello greco era “dafne”.
Albero sacro ad Apollo, dio della musica, della poesia e delle arti in genere.
Simbolo di sapienza e di gloria.
Dall’alloro si ricavano unguenti e oli essenziali.
I contadini romani legavano tre ramoscelli d’alloro con un cordoncino rosso per propiziare benessere e raccolti abbondanti.
Secondo quanto riporta Tibullo (Carmina ,  II, 5,81-84) si usava bruciare le foglie di alloro per avere auspici sul futuro raccolto, usanza rimasta nelle campagne emiliane.
Nell'antica Roma era proibito per legge utilizzare l’alloro per usi profani (libro XV della “Historia naturalis” di Plinio il Vecchio).
Nel periodo classico, a completamento degli studi, gli studenti venivano "coronati " con un tralcio di alloro completo di bacche così come nel medievo si coronava il capo del nuovo dottore in medicina (“baccalauréat coronati”).
La corona di alloro realizzata con i ramoscelli intrecciati è l’ornamento con cui incoronare i vittoriosi, gli atleti, i poeti, gli artisti, i laureati. L’alloro, infatti, è l’emblema delle arti ed è una delle piante più cantate dai poeti di ogni epoca: Dante Alighieri, Torquato Tasso, Francesco Petrarca, Vittorio Alfieri e Giosuè Carducci, solo per citarne alcuni.


L’alloro è ora anche il simbolo dell'impegno civico libero dai condizionamenti speculativi e portatore di valori etici, ambientali e democratici.